Le pubblicità ammazzadonne!

Esistono studi approfonditi ed esperti qualificati, che si occupano di creare frasi pubblicitarie, slogan e articoli allo scopo di reclamizzare, colpire il lettore e di conseguenza far vendere maggiormente determinate fasce di prodotto. Una frase che accompagna da sempre le vendite o i lanci dei nuovi prodotti si riferisce proprio alla pubblicità, sostenendo che essa è l’anima del commercio. Non sempre è vero a mio parere. Non sempre le campagne pubblicitarie, gli spot televisivi e le pagine delle riviste, oggigiorno in numero crescente rispetto agli articoli di altro genere, racchiudono all’interno messaggi positivi o volti a comunicare frasi che la/il potenziale cliente vorrebbe sentirsi dire. Mi spiego meglio. Se la stagione inizierà a ragionare, dovremmo essere alle soglie dell’estate e con essa le nostre menti volano, per molti di noi solo virtualmente, alle vacanze al mare. Il pensiero dell’acquisto dei costumi sempre più eclettici e striminziti, le proposte delle creme solari, che dal far dimagrire al farci abbronzare in 24 ore, promettono di svolgere numerose funzioni, le depilazioni definitive in ogni parte del nostro corpo con laser o altri strumenti, le creme dimagranti che agiscono “là dove il grasso è in esubero”, quasi tutte a base di caffeina o sostanze che agiscono sulla tiroide e sui centri nervosi che inibiscono la sensazione di fame, ci costringono a riflettere e a fare nostro il concetto che siamo tutto fuorché corpi perfetti. Queste frasi, sparate dai santoni della pubblicità colpiscono soprattutto noi donne, normali e non più ragazzine. Ci viene ricordata la nostra età, seppur con parole educate,come fosse una colpa avere cinquant’anni! Vengono mostrate le gambe perfette e lunghissime di una modella, noi guardiamo le nostre allo specchio tozze e non più toniche e facciamo, mentalmente inutili e sciocchi paragoni. Vengono mostrati migliaia di sieri e creme per le rughe del viso, del contorno labbra, del collo,alcune a base, badate bene, di particelle d’oro a ventiquattro carati! Prendiamo atto, che non abbiamo più i numeri da giocare al lotto: 90,60,90, il seno è un poco cadente dopo gli allattamenti e i relativi dimagrimenti, le cinquanta sfumature di colore sembrano una tavolozza di un pittore, servono per coprire i capelli ed i peli bianchi….Insomma una continua guerra quotidiana con questo bombardamento di messaggi, tutti rivolti alla non accettazione della nostra età e delle nostre modifiche corporee. Dulcis in fundo, creme, integratori, beveroni, deodoranti specifici e altri mezzucci, per combattere la delicata ma fisiologica fase della menopausa, sottolineandoci a caratteri cubitali, che non dobbiamo lasciarci andare, ma dobbiamo fare qualcosa per far sì che non si veda l’età che abbiamo. Personalmente ritengo che noi donne, al di là di qualche simpatico rotolino, o dietro una ruga nel contorno occhi, abbiamo altre cose da comunicare, ben più importanti e significative. Ritengo anche che sia giunto il momento di rivedere e riscrivere alcune campagne pubblicitarie, studiando nuovi messaggi, più clementi e di incoraggiamento a chi, non ha più vent’anni. I nostri fantasisti non devono dimenticarsi di prodigare consigli anche per la pancetta o l’incipiente calvizie di alcuni uomini, per non parlare di certe alitosi, che sono in grado di far cadere il Governo!

Fabiana Schianchi.

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