I desideri del giorno.

...vorrei imparare a farla!
…vorrei imparare a farla!

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Buon pomeriggio a chi mi leggerà, ho pubblicato stamane l’altro post che come sequenza logica avrebbe dovuto essere il secondo, ma dal momento che è il risultato di questo che doveva essere il primo, lo pubblico ora. Spero di non avervi ingarbugliato le idee….Per me il lunedì in genere è un giorno rigoroso e severo da affrontare, si deve ripartire e riprogrammare la settimana. Si è reduci dal week end, che spesso è foriero di gitarelle fuori porta, mercatini del vintage ed occasioni per stare con la mia famiglia. Anche per me, che sono donna in primis, poi moglie, mamma, e ora di professione faccio la casalinga a tempo pieno, era arrivata qualche anno fa, la promozione dai miei cari a Dirigente di Famiglia di primo livello. Ma le incombenze e le mansioni oggettive non sono certo diminuite o cambiate, le cose non vanno certamente meglio, anzi l’aiuto settimanale che avevo, per risparmiare qualche euro non ce l’ho più. Spesso non ho il tempo necessario per una seduta di gabinetto, utile ed insostituibile alla regolare e sana vita di ognuno di noi. Non scandalizzatevi, ve ne prego! Non vorrei sentire più dire quelle frasi sciocche con il sorrisino sulle labbra, “Beata te che non lavori, sei a casa tutto il giorno e hai tutto il tempo per fare ciò che vuoi, o per non fare niente. Ma chissà quante a quanti hobbyes e sport ti puoi dedicare, ora che sei a casa e non lavori più..”.e via di questo passo. Mi verrebbe da dare un morso alla lingua biforcuta che in quell’attimo ha proferito le vane e sterili parole, ma non posso, le convenzioni e la buona educazione non consente di morsicare l’interlocutore! Stamattina avevo in programma, dopo la camminata di dedicarmi alla preparazione e cottura di carni, verdure, ragù per poi congelarle e avere le scorte, nonché preparazione e divisione nelle apposite vaschette per mio figlio Riccardo, che come cuoco, riconosce di non essere molto bravo. Dopo, avrei dovuto pulire i vetri dei due bagni ai piani superiori, cambiare il letto di Alice, andare alla Caritas per portare gli scatoloni, passare dal Pediatra per ritirare un’impegnativa, e forse, se le forze mi stavano vicine, avrei dovuto anche vedermi con la mia amica del gruppo “ANTA” per fare i conti di ciò che sono riuscita a vendere in montagna. Nel pomeriggio, il mitico e sovrano stiro della biancheria, mentre assisto Alice Aurora nei compiti e come non bastasse, volevo fare la torta di mele per vedere se sono ancora capace di farla. Sì lo so, predico bene e razzolo male, sono contro il multitasking e poi preparo un programma da Wonder Woman, che dovrei in teoria rivedere e distribuire meglio nell’arco della settimana. Il primo risultato e desiderio conclamato è risultato quindi essere la camminata e tutti i positivi risvolti che ha portato con sé. Il secondo essere riuscita a preparare cibarie e torta di mele. Stop! Il terzo non sentirmi in colpa se non sono riuscita a portare a termine ciò che la mia mente aveva la pretesa di fare. Ora vado a dare un bel morso….alla mia fantastica ( da vedere..) torta di mele.

multitasking due

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