Amore a distanza? Mai!

Piove e la gatta si deve muovere!

Si parla tantissimo di relazioni che io definisco ” virtuali” perché nn fisicamente vicini i due partners. Oggigiorno con la tecnologia si può videochiamare, chattare di continuo, telefonarsi ad ogni orario. Forse scriversi anche lettere! Pardon! Mail per tenere uniti 2 cuori che abitano molto distanti. Nel primo periodo, quello felice e feroce dell’innamoramento, potrebbe anche reggere la relazione, ma nel lungo periodo penso che nn riesca a sopravvivere! Hai voglia ogni week end o 1 volta al mese, prendere aerei o treni x incontrare l’amato: quando arrivi è + la fatica e la stanchezza o la voglia di vedersi e fare l’amore, supera tutto?

Personalmente nn riuscirei a rimanere x molto tempo, lontano dal mio compagno: una relazione ho sempre nutrito il bisogno di viverla da vicino, guardandoci negli occhi e respirandoci a vicenda. Se poi in videochiamata si litiga, come si fa a chiarirsi bene, se ci dividono 800 km??

Nel tempo oramai remoto della mia gioventù,  prendevo accordi al telefono ☎️ quello grigio unificato, con il fidanzatino, per poi vederlo la sera stessa o al massimo l’indomani.  Era straordinaria la preparazione c9n outfit, trucco, parrucco fatti tutti in casa!

L’attesa anche se di poche ore, mi sembrava un’eternità!!! Poi quando arrivava era una gioia incontenibile: e se tardava anche solo 10 minuti era un guaio! Figurarsi se accettavo e se accettassi ancora oggi un amore a distanza! E voi cosa ne pensate?

I primi caldi ed il giardino.

Indubbiamente questi gg di aprile sono caratterizzati da un caldo torrido, fuori stagione, x essere solo al 14 aprile.  Come sempre si passa da giacconi e giacche pesanti a maniche corte e abiti che in genere si indossano da maggio inoltrato in poi.

E con il caldo arriva puntuale anche la voglia di fare il cosiddetto ” giardinaggio “, che dovrebbe in teoria essere un passatempo rilassante e scaccia pensieri! Ieri nella serra più grande e fornita delle mie zone, io e il Maestro ad acquistare le piantine che rimpiazzeranno quelle che non ci sono più, i fiori colorati, concime, terriccio,  vanga ( quella solita si ruppe l’estate scorsa,) ed altri piccoli attrezzi! Non vi dico la moltitudine di gente che c’era! Tutti alla ricerca disperata di un carrello, tutti( e sono centinaia) occupati! Le file alle 4 casse aperte erano interminabili!! Già durante gli acquisti il. Relax è impossibile e ti viene da stra maledire sifaxdire la casa enorme con giardino molto impegnativo, invece che un bilocale all’ultimo piano! Nel pomeriggio di ieri e tutta la giornata di oggi a scavare buche, a piantare piante, dare il concime, seminare e aggiustare l’impianto di irrigazione che in 2 punti non funzionava +.

Io ho pulito il cortile, i vialetti, raccolto 4 sacchi di foglie secche e trapiantato le piantine colorate.   Sono distrutta, stanchissima, complice il gran caldo che nn ha dato tregua! Poi lo chiamano relax?? Cercheremo presto un attico non su 4 livelli e con un bel terrazzo.  Punto!

Pensieri serali.

La mente va.

A volte succedono cose strane nell’arco di una giornata. Cose inaspettate, che neanche lontanamente pensavi potessero succedere. Da quando ci si alza a quando si torna a letto le cose da fare sono veramente tante e non tutte programmate! Molte non sono piacevoli ma incombenze da dover svolgere anche senza entusiasmo! Altre possono essere piacevoli, scorrevoli e le facciamo con poca fatica quasi con un sorriso.

Poi ci sono quelle rare come le mosche bianche, situazioni ed attimi che arrivano anche se non lo vuoi e non lo avevi di certo programmato! Mentre le vivi non dai loro il giusto peso, dopo, a distanza di qualche ora o di qualche giorno realizzi che ciò che è successo è stato inusuale, insperato, insolito ma molto molto gradito! E la mente inizia a pensarci e a disegnare colori e forme diverse, che possono dare un senso anche ad una giornata come tante altre.

Gerascofobia.

C’è sempre da imparare, è proprio vero. Questa parola x me nuova, letta x caso su un settimanale, fa proprio al caso mio.  E purtroppo anche di molti giovani che rifiutano categoricamente di invecchiare. La paura di invecchiare, stravolgere i connotati, cambiare la propria immagine esteriore fa paura a milioni di persone. Ricorrendo a metodi soft come creme e sieri, metodi un poco + invasivi come filler e botox quando i segni cominciano ad essere evidenti. Oppure veri e propri interventi chirurgici di lifting e liposuzioni varie, nonché aumento del seno con protesi, riempimento dei glutei cascanti, iniezioni x cellulite e rinfoltimento persino dei peli pubici nonché ringiovanimento della vulva o allungamento del pene! Non accettiamo l’idea di cambiare, non vogliamo essere ” vecchi” fuori mentre lo siamo dentro tantissimo. Io a giugno compio 60 anni e confesso che questo numero mi fa paura.  Dovremmo essere contenti di arrivare a certe età, mentre un tempo si moriva anche a 30 anni! Invece no, la società moderna e tutto il circo mediatico, influencer imbecilli compresi, ci propinano modelli di eterna giovinezza ai quali aspirare. Dovremmo essere di continuo da un chirurgo estetico, Dovremmo avere una casa piena di cosmetici ed essere H 24 in palestre o piscine.  Non abbiamo ancora capito che non invecchiare ha solo un’alternativa: morire giovani.  Cosa scegliamo??

La prima rosa.

Ecco la prima rosa gialla del mio arco d’ingresso! Non pensavo arrivasse così presto, ma con il caldo è spuntata. Oggi giornata finalmente primaverile, sole caldo che mi ha permesso di cogliere i primi raggi in giardino. Aspettavo una telefonata, un cenno di saluto 👋 che non è arrivato.  In compenso e’ arrivato il primo bocciolo di rosa, mi ha riempito il cuore ugualmente

Ora attendo le altre a farsi ammirare e rallegrarmi la vista ed il cuore.  Dolce frizzantina primaverile serata.

Doccia lavavia pensieri .

Sarà una banalità ma quella del tardo pomeriggio è stata prodigiosa! In genere si usa fare la doccia anziché un lungo bagno nella vasca, per fare presto, per consumare ( forse) meno acqua, per nn perdere tempo. Non ho mai dato una grande importanza a questo gesto oramai reiterato e fatto in automatico.  Serve x pulirsi o rinfrescarsi: punto e stop.

Invece stranamente quella di oggi è stata praticamente una seduta,  anzi una messa in piedi, da psicanalisi! Ad ogni movimento della mano 🖐 con il bagnoschiuma, pensavo a ciò che di bello ho e a ciò che di brutto volevo lavare via strofinandomi forte. Ho lasciato scorrere l’acqua ( quanto consumo!) E ho acceso la musica. Intanto pensavo ad una cosa molto bella ed inaspettata capitata poco prima, ho coltivato il pensiero e l’ho accarezzato con la mente e con la schiuma. Non sarei più voluta uscire dal box doccia, ma ho dovuto farlo.

Nell’asciugarmi ho tenuto stretto a me i miei pensieri, li ho coccolati pregando che non se ne vadano via. Se tutte le docce fossero così positive ne farei almeno una decina al giorno

Buona Pasqua?

È consuetudine a pasqua, natale, capodanno e altre feste da calendario farsi gli auguri.  Dovrebbero portare bene, pace e salute, armonia tra la gente.  Ne vengono scambiati milioni di questi auguri sotto le forme + diverse.  Ai ns giorni sappiamo bene che il modo + veloce e indolore è mandare una vignetta via whats app e togliersi il pensiero! Ce ne sono a tonnellate: se ne scelgono 2.o 3 e con lo smartphone si fanno dei gran” inoltra ”  con il pensiero che abbiamo fatto il ns dovere!

Se io tengo in particolar modo ad una persona, telefono con la voce, scambio due parole e mi sento bene.  Oppure mando x tempo un biglietto con il tema della ricorrenza.   Nel migliore dei casi,  se sto bene vado a trovarli di persona e porto un piccolo dono.  In ogni caso questi miliardi di auguri mandati inoltrati, pronunciati a voce o con abbracci non hanno ancora sortito l’effetto sperato! Anzi! Non devo dirvi io com’è la situazione attuale con guerre e pandemie, stupri e femminicidi, giudici che sbagliano sentenze e mettono in gattabuia persone innocenti.  Altri avvocati che fanno passare x malati di mente, gente perfettamente in grado di intendere e di volere ( il male degli altri). Ma dove siamo capitati gente??

Ponti che cadono e meteo pazzi che si sono dovuti adeguare alla pazzia degli umani. Malattie nuove o vintage rispolverate! E l’elenco è infinito. Io non mi ritrovo + in questa ” disumanita’”, mi sembra di essere dentro la centrifuga di una lavatrice.  Ma se provassimo a non farceli + gli auguri e vedere se le cose vanno un po’ meglio? O dite che nn c’è correlazione.  Buona giornata a chi mi legge, che sia serena.  E basta.

La dolcezza è per sempre.

Da quando la donna ha voluto la bici e ha iniziato a pedalare, è avvenuto un cambiamento non solo economico e di indipendenza. Lo stato sociale raggiunto, la posizione lavorativa, l’essere indipendenti anche nel procreare una creatura, ci ha profondamente trasformate.  Siamo diventate delle” macchine da guerra” delle valchirie pronte a mangiare il ns uomo se esso non si comporta come vogliamo noi.  Il venerdì Santo, o di Passione se vogliamo, mi fa riflettere su un punto ben preciso: abbiamo perso la femminilità

Non ci poniamo più con quella dolcezza propria delle femmine che non è essere sottomesse all’uomo, ma era quel qualcosa che ci contraddistingueva da ciò che vedo oggi in molte mie sorelle in Eva.  Avevamo il tono della voce caldo e basso, che avvolgeva con sensualità il ns compagno, le movenze calme e naturalmente ondeggianti. Sapevamo aspettare il momento giusto per fare e dare amore, eravamo dunque dolci ed invitanti.  Ad oggi, tralascio di parlare di alcool e droghe, ci vestiamo, camminiamo, ci porgiamo come dovessimo andare in guerra. Risultato: l’uomo spesso si spaventa e fa marcia indietro.

Rifuggo da quel tipo di donna, ho provato anni fa a recitare la parte ” dell’uomo”duro.  ma i risultati furono pessimi.  Speriamo che le donne capiscano questo mio pensiero, che non è tornare indietro a fare la calza ma è comportarsi da donna dolce e morbida, invitante e non aggressiva.  Credo che nelle relazioni ci si possa solo guadagnare, perché devo saltare addosso al mio uomo anche se lui non è in quel momento predisposto? Rivoltiamo la situazione e pensiamo se lui lo facesse a noi. Per questo venerdì Santo voglio ripassare gli atteggiamenti dolci, gradevoli, soavi, armoniosi

Voglio  ricordare quei baci e quegli abbracci che ridanno il respiro e l’amore vero con una dolcezza che non passerà mai di moda

Avere le mani in pasta.

Dopo più di un anno, oggi ho fatto la pizza, con il segreto di mia suocera.  Complice la giornata umida e piovosa, si poteva accendere il forno, cosa che d’estate non faccio mai. Una bella abitudine che avevo, mi riusciva piuttosto bene e soprattutto molto molto leggera e digeribile.  Fare la pizza o le torte mi ha sempre rilassato molto: lavorare le farine,  muovere le mani, dare la forma che + si desidera è una di quelle tecniche che psicologi e simili insegnano x rilassarsi. Per una volta concordo con loro: preparare gli ingredienti sul tagliere di legno, pesarli, assemblare e concentrarsi su ciò che si sta facendo,  è veramente un ottimo antidoto contro malinconia e tristezza.  Certo che dopo giorni di sole intenso,  svegliarmi stamane con un cielo novembrino mi aveva messo in difficoltà non poco: come farò ad arrivare a sera? Mi sono chiesta, rimboccandomi le coperte e rimanendo un poco + a letto.

Invece la giornata è trascorsa anche senza il ns consenso ed ora la pizza sta lievitando in cucina,  al vapore, come mi aveva insegnato mia suocera. Cerco di scacciare dalla mente i miei ” demoni”, uso ogni strategia come dice il mio amico Giampaolo! Vi dirò domani se sono il risultato: se dopo un anno sono ancora capace di impastare e fare una pizza 🍕 buona, mi dico che c’è ancora speranza x me.  Bella serata quieta e dolce a tutti. Faby.

Sera.

Come ogni giorno, il cielo si scurisce ed il sole va a dormire, per far posto al buio e alla luna. L’attendo sempre con il sorriso: un altro faticoso giorno se ne va e la speranza che domani sia migliore emerge spontanea.

D’altronde la speranza dicono che sia l’ultima a morire, io penso che dovrebbe essere la prima a farsi vedere. Senza speranza e senza motivazioni non si va da nessuna parte, si rimane impigliati nella tela del ragno oppure accartocciati dentro le reti dei pescatori.

Oggi il sole ha fatto la sua parte, una domenica delle Palme calda e beneaugurante, lo sentivo dai raggi che mi scaldavano il viso e le gambe. Ora qui sul mio divano tento di riordinare le idee e di tradurre su questo diario ciò che provo.  Non è facile, non è indolore poi penso che nn sono certo l’unica ad avere queste tristezze e malinconie che hanno.un nome ben preciso

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