Ti saluto o mio Maggio.

 

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Te ne stai volando via,  trascinato dal vento che più non placa la sua ira. Sei arrivato in silenzio trentuno giorni fa, portandomi allegria e speranze, profumi d’erba fresca e pensieri peccaminosi. Ho sognato acqua fresca di sorgente, nella quale specchiarmi tranquilla per riemergere pura e rinata.

 

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Non ho potuto seguirti con il mio passo svelto e quotidiano. Neanche se avessi voluto strapparmi di dosso la pelle e con essa il mio dolore, avrei potuto giocare con te a nascondino. Ed ora? Sei il mese delle rose che amo, sei i ricordi del Rosario serale e sei il mese dei compleanni di Bianca e Giuliana.

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Ascolto il rumore dei grilli e delle prime cicale, domani salutero’ il nuovo mese, accogliendolo guardinga ed in ascolto. Le finestre sono aperte la sera e dal mio letto ove a volte da sola rannicchiata su me stessa,  piango nel buio,  ti penso e mi chiedo se un giorno potrò riabbracciarti.

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Sei una luce che trafigge il mio cuore ed invade prepotentemente ogni centimetro della mia persona,  domani mattina nell’aprirti la porta girerò il calendario per aprirti il mio cuore. Senza grandi aspettative ma con speranza, che dentro di me non muore ancora.

 

(Rose del mio giardino, con le foglie distrutte dalle grandinate dei giorni scorsi e dalle quantità d’acqua esponenziale che hanno ricevuto! La foto della Chiesa spoglia ma molto suggestiva è stata scattata da mia sorella Giuliana, a Brisighella. Le nicchie sotto al Crocefisso presentano fasci di luce che fanno apparire “bruciata” la foto….Non so come avrebbe potuto ovviare all’inconveniente piacevole, del troppo sole!)

Lunedì, accolgo i nuovi iscritti.

fulvialuna1
http://tuttolandia1.wordpress.com
ideelle
http://lemondeestdanstesyeux.wordpress.com
gabriarte
http://gabriarte55.wordpress.com
Raffaella Frese
http://lasperanzailcuoredellavitadiraffaellafrese.wordpress.com
lefolliediregina
http://lefolliediregina.wordpress.com
EndorsIT
http://endorsit.wordpress.com

Accolgo con simpatia e soddisfazione grande, i nuovi coraggiosi iscritti che entrano a  far parte della casa estiva di Fabiana. Casa anche per temerari, visto il mio incontro di sabato con un serepente vero! Se le statistiche non ingannano, siamo a 173 amici ed amiche e ne mancano solo 27 per arrivare al traguardo dei primi duecento! Mi piace ogni lunedì ricordarvi che il duecentesimo iscritto riceverà da me, via poste Italiane un simpatico regalo di benvenuto. Ancora non ho deciso quale: dipende se sarà maschio o donna e che abitudini avrà. lunedì30Maggio 007lunedì30Maggio 006

 

 

Mangerà pasta integrale o pasta normale?

 

 

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Amerà i gerani? Avrà un piccolo pollice verde? Non è semplice individuare i gusti e le abitudini di una persona che conosciamo solo attraverso un monitor, ma cercherò di farlo in modo tale da spedire un pensiero gradito!lunedì30Maggio 003

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Cari amici che non conosco di persona e non ho il piacere di poter abbracciare, sono ugualmente molto felice che siate qua con me. Il mio augurio è che possiate trovarvi bene, in qualunque situazione saremo. Potremo trattare anche argomenti seri e delicati, gioiosi e briosi o forse ricordi che faranno scendere le lacrime. Comunque vada anche questa sarà un’esperienza che la vita ci consente di fare. Esperienza che per certi aspetti per me stessa si è rivelata salvifica e amica, soprattutto in certi frangenti. Benvenuti e mi direte più avanti se avrete fatto la cosa giusta!

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Ma cos’ho fatto??

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Credo che il caldo di sabato scorso, eravamo sui trenta gradi qui a Canali di Reggio Emilia, mi abbia dato alla testa! Durante l’inaugurazione della VI edizione di “Canali in Festa”, c’era anche una signora che ama molto gli animali, in particolar modo i serpenti. Ha spiegato la loro vita, le loro caratteristiche, le provenienze, i rischi, le specie, qua da noi ha detto che di velenosi ci sono solo le vipere.. il fatto che sono sordi, e come muoversi e camminare se uno per sfortunato caso si avvicina a noi. In casa sua possiede diverse teche di vetro a prova di sfondamento dice lei, con dentro appollaiati altrettanti esemplari di questo, questo….. che non oso nemmeno nominarlo. Li gestisce senza paura alcuna ovviamente, li nutre, se li arrotola al collo, fa loro il bagnetto e non so cos’altro. Perdonatemi il ricordo della nota “Cicciolina” che li usava per i suoi spettacolini porno, quando non percepiva ancora la pensione del governo e se l’infilava….beh lasciamo perdere! Fu poi accusata di molestare gli animali e gli animalisti la denunciarono…insomma tornando a sabato scorso,. la bella signora, dopo aver fatto una lezione sui “cosi” ha inevitabilmente invitato i bambini ed il pubblico ad accarezzarli e a toccarli. In un certo modo, con la mano nel verso delle squame e non viceversa. Io, da mezzo secolo, terrorizzata da questo animale, nel senso letterale della paura, cioè urla e corse se ne avvistavo uno anche solo in televisione, ho pensato di sfidare me stessa e la mia natura. Mi sono detta di provare a toccarlo, tanto era in braccio alla sua “mamma” e molto male non avrebbe potuto farmi, tutt’al piu’ sarei svenuta, un pò per il caldo e un pò per la paura. Ho detto a mio marito di stare pronto con il cellulare per immortalare l’attimo fuggente che mai e mai più ripeterò ed eccomi qui.img-20160528-wa0008.jpgSe mi riguardo tremo, le gambe barcollano e non so dirvi perchè l’ho fatto. Comunque sia un’altra enorme fobia s’ho sfatata e assieme alla paura dell’aereo, vinta sette anni fa, devo dirvi che sto cambiando molto! A che prezzo non lo so, comunque dalla faccia che ho è come se ne avessi ingoiato uno per traverso….gli altri, soprattutto i bambini lo accarezzavano di continuo e sorridevano, io mi appoggio per non cadere ad un’altra signora! Beh è andata ragazzi, le prove ci sono e non è un f otomontaggio! Buon lunedì a tutti, con affetto ed amicizia…( ah proposito, questo di un bel colore arancione sfumato giallo è indiano e non è assolutamente velenoso, non lo avrebbe di certo portato, dice lei….ndr)

Non se ne può più!

Non riesco più  a tollerare il fatto che ogni giorno io, come credo milioni d’italiani venga disturbata da telefonate con proposte commerciali. Mi sento in balia di estranei che mi trattano come fossi un’amica e s’arrabbiano pure, se chiudo in fretta la telefonata. Rispetto il loro umile e ripetitivo lavoro di call  centeristi anche loro devono pur mangiare, però  è  Ora di darci un taglio!

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Alle ore dei pasti quasi sempre, i prefissi sono sempre quelli 06 081 02….e oramai non dovrei essere più  tentata nemmeno di rispondere.

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È  una violazione alla mia persona, alla mia tranquillità di cittadina, è  un modo forte e destabilizzante che dura da anni ed ultimamente si stanno rivelando anche molto insistenti. Qualcuno è anche al limite della maleducazione e del mandarmi a vaff….Non lo trovo più  sostenibile e per questo proverò ad iscrivermi al sito del “registro delle opposizioni”, nome che ho sentito citare da Luciana Littizetto in una puntata di “che tempo che fa”.

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Me lo studiero’ per bene e se avrò  riscontri positivi ve ne parlerò  volentieri. Per non parlare delle decine di mail giornaliere che mi costringono a fare dei”disiscriviti” oppure”cancellati dal sito” in continuazione. Ma di queste molestie virtuali ne parleremo un’altra volta!!

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Vi auguro una dolce e coccolosa serata abbracciati ai vostri cari, la stagione si addice proprio a baci e coccole.

Ataviche vergogne.

Sono quasi tutte molto piu  grandi di me le mie compagne di piscina. Non mi piace più  dire “vecchie” termine oramai desueto, non mi piace dire “anziani” termine più  elegante ma che sta ad indicare sempre qualcuno di vecchio. Direi che dentro all’acqua portano come me i loro guai di salute. Diligentemente anche se alcune fanno molta fatica, svolgono i loro esercizi sino alla fine dei 50 che a volte si rivelano interminabili. Ma è  nello spogliatoio che un senso d’inadeguatezza e di pudore s’impossessa di me, nel vedere i loro corpi nudi, trasformati dal tempo. Provo vergogna anche nel mostrarmi io stessa nuda, cerco sempre di girarmi e di voltare loro la schiena e le spalle. Gli insegnamenti di mia madre in questi tipi di comportamenti atavici e reiterati nel tempi hanno scavato un solco profondo. Loro età  media 75/85 anni non ci fanno una piega. Si tolgono il costume intero bagnato con movimenti agili, mostrandosi senza vergogne stupide. Fanno la loro rigenerante doccia, s’incremano il corpo seguendo i rotoli e le curve che il
Tempo ha formato. Io a volte butto l’0cchio per vedere come sarò  tra qualche anno. Poi mi giro e compio acrobazie per rivestirmi e non mostrare le mie povere nudità  e a volte vado in bagno x non essere guardata. Che per me è  diverso essere guardata dall’essere “vista”. Direi che la battaglia del tempo che scorre impietoso in questo caso l’hanno vinta loro, io sono rimasta al palo di quando mia madre faceva senz’altro l’amore al buio con mio padre e forse, anche mezza vestita.
Credevo di essermi emancipata e di aver vinto queste sterili ritrosie nei confronti del nudo femminile più  grande del mio, ne ho ancora molta vergogna e non mi trovo a mio agio. Mi vedo ora e anche se i difetti forse sono più leggeri rispetto ai loro penso che aumenteranno e per la legge di gravità, parecchie cose tenderanno a cadere verso il basso. La mia stima ed i miei complimenti stamattina vanno alle mie spavalde e moderne compagne di piscina. In questo caso sono loro molto più avanti e sportive di me. Buon sabato mattina a tutte specialmente a chi giovanissima non è  più.

Pensieri.

Si rincorrono veloci e confusi, non hanno sesso ne età. S”intrecciano a tratti per poi  scorrere lisci come una sorgente d’acqua pura. Non li fermo né li nascondo, non li nego e non voglio ignorarli. Li accolgo come una madre fa con il figlio, senza permettere a nessuno di cancellarli.

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Non capisco e persisto, provo, cuocio, butto, tengo, mando a quel paese..

Chissà perchè ma da anni e annorum ai primi caldi infernali, quelli ai quali non siamo abituati perchè scoppiano tutti in una volta, Fabiana decide di cuocere degli stufati, spezzatini o carni che richiedono ore e ore di cottura. Riempiendo ovviamente la cucina e la sala di vapore e di calore, non capendo ancora che sono pietanze che si devono cucinare quando c’è freddo! Non capisco e persisto: ogni Maggio la stessa cosa, mio marito ha ragione quando brontola al limite dell’urlo tarzanesco! Poi mi lamento come un’aquila, sapendo che temo il caldo come la peste bubbonica, ma perchè lo faccio? Mi  infliggo una specie di danza sadomasochista per voler forse espiare peccati atavici? Provo ad imparare a memoria la sequenza degli esercizi in piscina, ma dopo due volte riconosco che è un poco presto e la fisioterapista, brava e paziente mi ripete lei ciò che  devo fare!comareOggi, 29 gradi cuocio o meglio alle ore 14.30 ho pulito, lavato, cotto con due pentole a pressione: fagiolini, patate, carote, piselli, broccoli. E che puzza in casa!!! Di accndere il condizionatore non se ne parla ,quindi ora è tutto spalancato e comprendo (almeno questo..) che i broccoli li potevo evitare! Ho fatto le cotolette con le suddette verdure, (broccoli a parte), ho preparato 2 kg. di macedonia, di frutta, almeno quella è fresca ed ora, dopo la terza doccia del giorno, scrivo due concetti basilari: Fabiana smettila di fare stufati, Fabiana tra pochi giorni te ne vai in montagna e là potrai sfogarti con forni e fornelli.., Fabiana prosegui con le cure e non ti sognare di smettere per bacco! Fabiana metti da parte la pigrizia e la stanchezza, fregatene se sono due mesi che ingurgiti di tutto, ci manca la cannabis, non so se si scrive così poi ho ingoiato anche oppio e morfina mascherati da antidolorifici! Ma roba da pazzi!!! Io che da ragazzina di quella roba lì non ne ho mai voluto sentire nemmeno l’odore ed evitavo chi ne faceva uso come fossero extra comunitari, cosa che peraltro anche oggi…mhhhh se vedo qualcuno con strane sigarette in mano mi verrebbe da strappargliele dalla mano e sputargli nell’altra, però non si può. Non sta bene, non si addice ad una signora…autogiallaButto via il dolore? Non lo so ma ci provo, un pochino me lo tengo per ricordo per il futuro, oggi mi sono anche infilata dentro al primo vestitino corto a manica corta, sopra al ginocchio: il primo che metto, estraendolo dal reparto estate! Tengo la tinta ai capelli, freschi di parrucchiera, accettando il fatto che ho chiesto di spuntarli di 2 cm, 2 non di più! Sono tentata dal fare una telefonata per mandare in toilette una persona che se lo merita proprio, ma il dito si posa sulla tastiera poi si ritrae in un “metti e togli” senza fine! Però avendo ancora in circolo nel mio corpo molto cortisone ed affini, temo di essere un tantino sprudentata nel mandare l’essere immondo alla toilette, motivo per cui ho aspettato anni, non sarà qualche giorno in più che mi farà desistere dal proposito!05_goodweek_buonasettimana Provo a tenere i boccioli delle rose gialle per portarle a mamma Bianca sabato 28 Maggio. E’ il suo compleanno e non dico che le desidera, ma le pretende! Sono 93 ma non credo di riuscire a raccogliere per lei 93 rose gialle!decorazione_rose_mammacropped-20160428_092821.jpg(Bianca e Fabiana, aprile 1965)20160509_183830.jpgPerò ora che ci penso alla mia mammona, potrei portare tutte le rose dell’arco, se non son 93 poco ci cala….wp-1461517959551.jpegOra vi lascio, vi abbraccio profumatamente e vado a sentire se gli aromi della cucina si sono dissipati! Cielo mio marito!! Di nascosto vi mando un bacio, se non è osare troppo!

Infilarsi dentro di soppiatto…

Infilata in silenzio dentro una doccia calda, dentro ad una tazzina di caffè bollente, inizio la mia giornata infilandomi in mezzo ad un sorriso di mia figlia e al collo tiepido e cicciottino di mio marito, che stranamente si lascia baciare mentre fa colazione. tra poco m’infilo dentro alla mia vetturetta, che mi condurrà alle cure e la fisioterapista m’infilerà dentro ad un macchinario strano e poi ad un altro. Ed io così ferma e nascosta avrò modo di pensare e di pregare…poi, m’infilerò dentro al mio costume intero  purtroppo, da finta nuotatrice provetta ed entrerò nella piscina caldina. Da lì in poi tutta un’infilata, in fila naturalmente di esercizi per rafforzare la colonna vertebrale, le gambe, l’addome, i fianchi. Tutte queste cure del mattino dovrebbero servire a sfiammare e a far sparire del tutto il dolore artrosico e alle ernie ai dischi. l'arco in rose 005Sono trenta esercizi per ogni movimento, m’infilerò dentro all’acqua verso le 9.30 e rimarrò a galla, si spera sino alle 10.20! Poi una volta infilata dentro al mio accappatoio antico, mi asciugo i capelli che puntualmente rimarranno umidi e andrò quasi di corsa a far la spesa all’Esselunga….che mattina Interessante! Eppure mi sono infilata dentro alla sicurezza delle fisioterapiste, molto carine e preparate, abbandonandomi a loro e al tepore dell’acqua, dove posso muovermi in libertà, lontano dai rumori assordanti della vita quotidiana, che spaccano i timpani e non permettono di guarire. Cinquanta minuti di cura e d’amore solo per me, in compagn idi quattro amici/amiche sui 70/90 anni che a onor del vero, sono molto più esperti di me nell’infilata dei movimenti!l'arco in rose 004D’altronde io sono l’ultima arrivata del gruppo e sotto la guida di Federica, faccio i compiti come un’alunna di prima elementare, ligia e silenziosa pregando che quel che mi è rimasto addosso mi abbandoni presto. Ora vado ad infilarmi i jeans e la maglietta, prendo la borsa da piscina e vi saluto con un arrivederci a preso….la strada m’aspetta ed io, di soppiatto mi c’infilo dentro!buonagiornata

Gocce.

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Gocce di pioggia e di umidita’ indecente,  gocce di saliva e di rugiada salata. Gocce dei tuoi baci che più  non sento, gocce che arrivano impetuose e mi lavano via tutto ciò  che è  inutile.Gocce di veleno e di miele miste a gocce di neve che scioglie il nodo intrecciato con le gocce di fatica immane che serve per vivere.

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Gocce della tua lingua arrogante e bollente, che passa prepotente sul mio collo, percorre la carne e si ferma laddove altre gocce scendono inarrestabili e bagnano il tuo viso. Sono solo gocce di vita, gocce di risate e gocce di te che sei ancora dentro alla tua enorme e complicata gabbia di gocce intrecciate. Quando smetteranno di essere gocce per cristallizzarsi e divenire stalattiti e stalagmiti, allora nessun corpo e nessuna anima potrà  risplendere di luce accecante e torneremo a piangere gocce e lacrime eterne.

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